Clarinetto

Corso di Clarinetto

Il clarinetto è uno strumento a fiato appartenente alla famiglia dei legni ed è uno strumento ad ancia. Questo significa che per suonare ha bisogno della vibrazione di questa piccola striscia di canna di bambù o canna comune, anche se negli ultimi anni si sono notevolmente diffuse le ance in plastica.

A differenza di altri strumenti che all’inizio risultano ostici, anche semplicemente per produrre un suono accettabile, il clarinetto ha il non trascurabile vantaggio di garantire fin dal primo giorno un suono morbido e gradevole. In particolare, il suo registro medio e basso risulta pienamente alla portata anche degli allievi più piccoli. Non a caso esistono ormai svariati libri con piccoli brani per bambini, accompagnati da pianoforte o altri strumenti.

Cosa posso suonare con il clarinetto?

Come strumento introdotto negli ultimi decenni del XVIII secolo e da lì in avanti sempre più apprezzato dai compositori di ogni epoca, da W.A. Mozart a George Gershwin, il clarinetto è davvero uno strumento che permette di suonare svariati generi musicali, ad eccezione (probabilmente) dell’hard rock o dell’heavy metal 🙂

Clarinettisti famosi

L’Italia è famosa nel mondo per una scuola clarinettistica da sempre di eccellenza. Oggi tra le vere e proprie stelle di casa nostra, ci sono clarinettisti come Alessandro Carbonare (Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003), Fabrizio Meloni (Primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala di Milano dal 1984) e Calogero Palermo (primo clarinetto presso la prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam). Ma sono davvero tanti gli altri importantissimi “primi clarinetti” di grandi orchestre italiane, nonché di molte in tutta Europa.

A parte il leggendario Dylan Dog con il suo clarinetto che si è fatto conoscere anche nei fumetti, ci sono registi cinematografici come Woody Allen e Pupi Avati che hanno suonato e amato alla follia questo strumento. Ma anche musicisti pop come Lucio Dalla e Renzo Arbore che, a modo loro, hanno contribuito a portare questo strumento tra la gente non abituata a frequentare le sale da concerto.