Intenso concerto in rosa di Zigaina-Covre

È stato un successo musicale, nonché di pubblico, il concerto di Laura Zigaina, al flauto traverso, e Rita Covre, al pianoforte, che si è tenuto giovedì 10 novembre presso l’Area del Circolo.

Le due musiciste hanno incantanto il pubblico con brani ora soavemente melodici ed evocativi, ora struggenti od inquietanti.

Concerto Zigaina Covre al Circolo Musicale Tarzo
Laura Zigaina e Rita Covre in concerto

Trait d’union del loro programma musicale è stato il genere femminile: hanno infatti interpretato brani composti da autrici spesso di statura artistica eccezionale ma che sono rimaste sconosciute ai più fino in tempi recenti poiché ostacolate dai famigliari o dal mondo artistico ufficiale.

Specificamente, il programma ha previsto:

Notturno  (Lili Boulanger 1893-1918)¹

Sonata in quattro atti (Mel Bonis 1858-1937)²:

Andantino

Scherzo

Adagio

Finale

Romanza   (Amy Marcy Cheney Beach 1867-1944)³

Sérénade aux Etoiles   (Cécile Chaminade 1857-1944)

Sound of the Forest   (Sofia Gubaidulina 1931)

Allegro rustico   (Sofia Gubaidulina 1931)

¹ Cresciuta in una famiglia di musicisti, Lili Boulanger rivelò precoci doti musicali per cui già all’età di sei anni venne avviata allo studio del pianoforte. Fu l’unica donna a vincere, nel 1913, il famoso Prix de Rome con una Cantata. Colpita già da bambina da una grave malattia, morì a soli 24 anni, lasciando un cospicuo numero di composizioni sinfonico-corali, sinfoniche e cameristiche di notevole livello artistico, caratterizzate da un linguaggio assai avanzato, innovativo e personale.

² Mélanie Helene Bonis si dedicò inizialmente alla musica da autodidatta, a causa dell’ostilità dei suoi genitori che, di fronte alle sue doti non comuni, si convinsero a farla studiare in conservatorio a Parigi. Dopo il matrimonio (organizzato dai suoi familiari) fu costretta a dedicarsi esclusivamente alla famiglia e riprese la composizione solo grazie al sostegno di un amico. La sua produzione, d’intensa ispirazione romantica, comprende 300 opere, tra le quali 60 lavori per pianoforte, 11 per orchestra, 20 per svariate formazioni cameristiche.

³ Di origine statunitense, Amy Ceney Beach fu una bambina prodigio: fin dalla più tenera età era in grado di improvvisare e comporre semplici pezzi pianistici e danze (i primi dei quali risalgono all’età di 4 anni), oltre ad esibirsi in pubblico. Dopo aver studiato armonia e contrappunto, si dedicò sistematicamente alla composizione, grazie anche all’appoggio del marito, il fisico Henry Harris Aubrey Beach. La sua ricca produzione si distingue per una vena melodica assai densa (non priva di suggestioni brahmsiane), vivacizzata da combinazioni poliritmiche e da una condotta armonica originale, spesso d’impronta esotica. Fu la prima donna americana a comporre una Sinfonia, ma il suo catalogo comprende anche un’opera teatrale, Concerti e Sonate per pianoforte, musica da camera e diverse composizioni d’ispirazione religiosa.

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